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Home Notizie Pubblicato il libro autobiografico del regista e attore grumese Vito Cataldo "Di palo in frasca...briciole di memoria"

Pubblicato il libro autobiografico del regista e attore grumese Vito Cataldo "Di palo in frasca...briciole di memoria"

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Scritto da Redazione Online Network    Lunedì 21 Ottobre 2024 11:47

Il regista e attore teatrale grumese, Vito Cataldo, ha pubblicato la sua autobiografia che offre un toccante spaccato della sua infanzia e della vita quotidiana a Grumo Appula, dal titolo "Di palo in frasca...briciole di memoria".

 

Il regista e attore teatrale Vito Cataldo, concittadino grumese, ha pubblicato la sua autobiografia che offre un toccante spaccato della sua infanzia e della vita quotidiana nel suo paese adottivo, Grumo Appula, dal titolo "Di palo in frasca...briciole di memoria", Book Sprint Edizioni.

Nato a Triggiano, Vito Cataldo rievoca, con semplicità e passione, i ricordi legati alla sua famiglia, ai giochi di strada, agli odori e sapori di un tempo ormai lontano, in quello che lui definisce il suo paese adottivo, Grumo Appula. Attraverso una narrazione sincera, l'autore restituisce al lettore la vivida immagine di una vita modesta e felice, dove la comunità e la convivialità erano centrali, e il legame con la terra si rifletteva in ogni aspetto della vita.

La sua opera, ambientata principalmente negli anni Sessanta, racconta un pezzo di storia locale, immergendo il lettore in un microcosmo fatto di vicoli, mestieri, e tradizioni che si mescolano ai suoni dialettali del vernacolo, un patrimonio culturale che l’autore vuole salvaguardare. Attraverso queste pagine, Vito Cataldo intende non solo riportare alla luce la quotidianità degli "umili" che spesso sfugge alla storiografia ufficiale, ma anche tramandare alle nuove generazioni l’amore per la propria terra, affinché non si perdano le radici culturali e le tradizioni che rappresentano l’anima di una comunità.

Il libro è un viaggio nostalgico e affettuoso nel passato, ma anche un richiamo alla necessità di preservare le nostre radici e la memoria di un’epoca fatta di semplicità, sacrifici e forti legami umani. Quest’opera sottolinea il suo legame affettivo con la propria terra: la descrizione di vicoli, suoni dialettali, arti e mestieri, propone ai lettori una dolce visione dei suoi ricordi legati ad una vita fatta di poche pretese ma felice.

"Ho ripercorso quella che è stata la mia infanzia, quando bastava molto poco per essere felici e quando la semplicità regnava su ogni cosa. Ricordi, scolpiti nella memoria con così tanta forza al punto da farci rivedere le persone, ricostruire i giochi, i luoghi e risentire i profumi - ci racconta Vito Cataldo - Il lettore si immergerà in un microcosmo modesto ma ordinato, essenziale, peculiarità della civiltà rurale che all’apparenza antepone la praticità e soprattutto …l’abitudine al risparmio. La mia è stata, grazie a questa Terra, un’infanzia bella e pura, dove i tanti sacrifici, la convivialità avvicinavano le persone come una grande famiglia e dove gli usi ed i costumi e le tradizioni avvicinavano le persone. Tra le righe si percepisce nostalgia e l’impotenza della consapevolezza che questi tempi ormai passati non potranno più ritornare".

Gli obiettivi che si propone quest’opera sono quello di raccontare “le storie” degli umili, attraverso i fatti della quotidianità, ma anche  quello di tramandare alle nuove generazioni l’amore e l’attaccamento alla propria Terra, alle sue tradizioni compreso il “Vernacolo”, veicoli di un patrimonio culturale immateriale a rischio di estinzione, perché le tradizioni, come anche il vernacolo, rappresentano le nostre radici, la nostra cultura, la nostra anima.

 

 

 

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